ZAPPI E FAVERANI PARLANO DELL’ERASMUS ARBITRALE ​

Pubblicato da Silvia Lucchesi il

ZAPPI E FAVERANI PARLANO DELL’ERASMUS ARBITRALE

“Questa esperienza ci ha trasmesso un entusiasmo incredibile: vedere dei giovani diciottenni schierati a centrocampo ad ascoltare gli inni nazionali delle squadre è stata l’emozione più bella”. Così Antonio Zappi, Componente del Comitato Nazionale, e Renato Faverani, ex arbitro internazionale, ospiti della Sezione di Castelfranco Veneto, nella serata di venerdì 3 novembre hanno commentato l’esperienza del primo torneo organizzato nell’ambito dell’“Erasmus arbitrale”. 

A luglio scorso, infatti, grazie a questa iniziativa dell’AIA, 50 giovanissimi arbitri provenienti da Sezioni di tutta Italia hanno per la prima volta potuto vivere l’emozione di dirigere gare di un torneo internazionale giovanile a Lisbona, provando per alcuni giorni l’esperienza di essere un arbitro internazionale.

È stata solo la prima delle molte occasioni di questo tipo già organizzate o previste in futuro grazie ai lavori della neocostituita Commissione per l’Erasmus Arbitrale ed i Rapporti internazionali, di cui Renato Faverani fa parte. 

Faverani, ex assistente internazionale che ha diretto tra le altre la finale di Champions League del 2013 e quella di Coppa del Mondo del 2014, ha parlato ai presenti di quali saranno le opportunità future: “Vogliamo farvi vivere un’esperienza sportivo-culturale bellissima, che sia un acceleratore di formazione dal punto di vista sia tecnico che umano”. I giovani fischietti italiani a Lisbona hanno infatti potuto confrontarsi con il ruolo di arbitro, di assistente e di quarto uomo, ma soprattutto hanno avuto l’opportunità di stringere relazioni con arbitri provenienti da tutto il mondo, “a partire da una passione comune, quella per l’arbitraggio”, come ha sottolineato l’ex assistente internazionale.

La Commissione, in concerto con il Comitato Nazionale, sta infatti lavorando per permettere ai fischietti italiani di partecipare ad altri tornei internazionali con squadre di alto livello, proprio come quello di Lisbona, ma anche per organizzare scambi arbitrali con altre Federazioni, prima fra tutte quella di Gibilterra, oltre a permettere agli arbitri stranieri che soggiornano in Italia per motivi di studio di poter continuare la loro attività nel Campionato e agli italiani di fare lo stesso all’estero. Spazio anche alle attività dedicate al Calcio a 5, al movimento arbitrale femminile e agli osservatori, che potranno accompagnare gli arbitri all’estero e permettere loro una maggiore crescita grazie alla loro esperienza.

Con gli occhi che brillavano nella speranza di poter vivere questa esperienza, la platea di giovani fischietti castellani ha poi assistito ad una lezione interattiva di Renato Faverani sullo spostamento e sui posizionamenti sul terreno di giuoco, argomento importante emerso anche a Lisbona, perché “permette di applicare bene le nostre capacità tecniche ed atletiche e contribuisce dunque a diventare arbitri migliori. Infatti, se si è nella giusta posizione, la percentuale d’errore cala vertiginosamente” ha detto Renato Faverani. Spazio dunque ai video e alle curiosità degli arbitri castellani: curiosità che sono proseguite fino a tarda sera sognando i campi internazionali dell’Erasmus e non solo.