L’importanza della gestione dei calciatori: Riunione Tecnica con Daniele Chiffi​

Pubblicato da Giacomo Azzari il

L'importanza della gestione dei calciatori: Riunione Tecnica con Daniele Chiffi

A Castelfranco gli arbitri di solito si riuniscono per le Riunioni Tecniche Obbligatorie il lunedì sera. Tuttavia, la riunione in programma lunedì 16 ottobre non si è tenuta, ma è stata invece spostata al giorno successivo, martedì 17, dopo un allenamento congiunto presso il Polo di Castelfranco Veneto: il lunedì, infatti, l’ospite e relatore di rilievo (che calca i campi degli stadi della Serie A, ma anche quelli dei palcoscenici europei) si trovava su un aereo di ritorno da una designazione internazionale.

Dalla Turchia a Castelfranco, insomma: Daniele Chiffi della Sezione di Padova, arbitro di Serie A e Internazionale, è stato perciò ospite della Sezione AIA di Castelfranco Veneto in una Riunione Tecnica d’eccezione, sia per il giorno in cui si è tenuta, ma soprattutto per lo spessore del relatore, che ha aperto la serata salutando e ringraziando il Presidente della Sezione castellana Badoer, a cui lo lega un’amicizia sin dai tempi della permanenza nel Comitato Regionale: «La cosa più importante è il percorso, e il percorso è fatto di persone, legate nell’ambiente dell’Associazione che crea rapporti sinceri».

L’importanza del gruppo, però, non si limita al valore affettivo: «per migliorarsi la cosa migliore è fare esperienza dei propri errori e confrontarsi con gli altri – ha specificato Chiffi – amici, colleghi e osservatori, che mettono la loro esperienza a disposizione e beneficio vostro». E il confronto di cui ha parlato l’arbitro patavino è cominciato durante la Riunione stessa, nella quale Daniele ha scelto di non trattare argomenti prettamente tecnici, ma di guardare dei filmati tratti da partite da lui dirette e discutere con la platea riguardo a ciò che avrebbe potuto fare meglio. In particolare, il tema principale è stata la gestione caratteriale dei giocatori, che va oltre la semplice rilevazione dei falli, perché «possiamo anche fischiare correttamente, ma se non capiamo cosa sta succedendo in campo è difficile arrivare a fine gara senza problemi» – ha spiegato prima di iniziare la visione dei filmati.

Gli spunti che sono emersi durante la visione sono molti: dai segnali da cogliere prima ancora del fischio d’inizio per farsi trovare pronti, all’adattare il proprio comportamento al momento della gara e al comportamento dei calciatori. Molte sono state anche le domande e curiosità rivolte al collega di massima Serie, sia nel corso della riunione che durante la successiva cena. «Se va sempre tutto bene non si va mai avanti, è necessario cercare e trovare cosa c’è da migliorare, anche in una partita andata bene» – ha concluso Chiffi, lasciando ai giovani arbitri il messaggio più importante – «restate sempre coi piedi per terra e divertitevi!»