DAI SACRIFICI AL SUCCESSO: DAVIDE GHERSINI A CASTELFRANCO
Pubblicato da Silvia Lucchesi il
Come ogni anno, anche in questa Stagione Sportiva il Comitato Nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri ha sorteggiato un arbitro operante nel massimo Organo Nazionale per invitarlo in visita ad ognuna delle Sezioni dell’AIA sparse sul territorio nazionale. Anche per la corrente stagione sportiva, l’ospite sorteggiato per la visita a Castelfranco è stato di gran pregio: la sorte ha infatti scelto per i castellani l’arbitro Davide Ghersini della Sezione di Genova, alla dodicesima stagione di permanenza in Serie A-B. Nella serata di lunedì 31 marzo, allora, Davide ha portato nella sezione castellana la sua esperienza arbitrale, maturata durante un percorso “difficile, ma pieno di soddisfazioni”.
L’ospite ha, prima della riunione, diretto un allenamento, che ha visto la partecipazione di molti associati, benché si tenesse in un orario e in un giorno diverso dal solito e il giorno dopo la maggior parte delle partite. L’allenamento si è tenuto presso il campo sportivo di Campigo, che ha generosamente ospitato la seduta post-gara degli arbitri di Castelfranco.
Giunti in Sezione, la riunione è stata poi divisa in due parti: nella prima Ghersini si è soffermato sulla motivazione e sulla mentalità che un arbitro deve avere per arrivare a alti livelli: “Non accontentatevi, anche e soprattutto se in una partita siete andati bene: se volete arrivare in alto, dovete cercare sempre qualcosa da migliorare. Un passo alla volta, un miglioramento alla volta, arriverete alla vostra Serie A”. Davanti alla numerosa platea, composta da tanti giovani arbitri, molti anche alle prime armi, il fischietto di Genova ha invitato i presenti a non farsi toccare dai commenti di chi sminuisce le loro fatiche_ affermato anche: “Spesso gli altri non vedono quanto avete faticato: sapete che per raggiungere ogni traguardo avete dovuto impegnarvi e fare molti sacrifici. L’arbitraggio è come scalare una montagna: voi sapete il percorso che avete dovuto affrontare, gli altri vi vedono in cima e non sanno come ci siete arrivati”.
Nella seconda parte della riunione, l’ospite ha mostrato diversi episodi tratti da sue partite, focalizzando l’attenzione sull’argomento della concentrazione: “È quasi più facile essere pronti e concentrati quando una partita è in bilico e ci sono tanti episodi uno dietro l’altro, mentre quando una squadra è avanti di due o tre reti rischiate di perdervi anche gli episodi più plateali perché non siete abbastanza concentrati. Proprio quando tutto sta andando bene, è in quel momento che dovete curare anche i piccoli dettagli”, queste le parole di Ghersini. Dopo la riunione, spazio alle curiosità della platea e alle foto ricordo con l’ospite. A seguire, la serata si è conclusa con una cena in compagnia, ulteriore momento di aggregazione e confronto tra i presenti, ma anche di associazione e divertimento, all’insegna dei valori cardine dell’Associazione Italiana Arbitri.























