Challenges: analisi sulla gravità dei falli con Luca Segna

Pubblicato da Giacomo Azzari il

CHALLENGES: ANALISI SULLA GRAVITÀ DEI FALLI CON LUCA SEGNA

Una riunione ricca di tecnica, analisi, confronti e spunti di riflessione, quella che è stata tenuta presso la sezione di Castelfranco Veneto lo scorso lunedì 7 novembre dal componente del Settore Tecnico Luca Segna, della sezione di Schio.

Il Settore Tecnico è solito mandare nelle Sezioni Italiane i propri membri per far chiarezza su temi dibattuti del regolamento: lo sanno bene gli associati di Castelfranco, che avevano già avuto modo di conoscere Luca Segna in una sua precedente visita alla Sezione castellana lo scorso marzo, sempre in rappresentanza del Settore Tecnico. Allora il tema della Riunione erano stati DOGSO e SPA, mentre nella prima parte della scorsa stagione il Settore Tecnico aveva affrontato in un’altra Riunione i casi di handball. Lunedì sera è stata invece la volta dei challenges: si è infatti parlato dell’analisi della gravità dei falli, da sempre uno dei temi più discussi tra gli arbitri, per via della grande difficoltà insita nel valutare, specie in diretta, episodi complessi, all’ordine del giorno anche nei campi di provincia.

«Ricordatevi che in campo non avete i replay – ha premesso infatti Segna – e la cosa più importante è decidere in presa diretta, poi si può valutare riguardando l’azione». Su questa linea Segna ha impostato la Riunione: dopo un’introduzione sulle considerazioni che deve fare ciascun arbitro in ogni valutazione di fallo, ha proposto sette episodi video, prima in sequenza, lasciando spazio alla platea di esprimersi solo per alzata di mano, dovendo decidere in pochi secondi come se si fosse in campo. Solo dopo che erano stati visionati tutti i video  è cominciata l’analisi: gli episodi sono stati rivisti più volte e si è lasciando spazio agli interventi degli associati.

«Non vi capiteranno mai episodi identici a questi – ha concluso il collega di Schio – ma un lavoro di questo tipo vi aiuta a far crescere l’istinto che ogni arbitro matura dovendo prendere decisioni in campo durante le partite. Ma soprattutto, divertitevi! Ricordate che andare in campo è tempo che dedicate in primis a voi stessi».  

La Riunione è stata seguita dagli associati castellani con grande attenzione e interesse: molti arbitri, anche dell’ultimo corso, si sono messi spontaneamente in gioco per rispondere ai quesiti del collega di Schio e diverse sono state anche le domande e le richieste di chiarimento a lui avanzate, in un clima di grande interesse e piacevole discussione, conclusosi con una cena in Sezione alla quale ha partecipato anche il gradito ospite, in compagnia di associati dell’Organo Tecnico Sezionale, Regionale e Nazionale.x

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