MEMORIA, PASSIONE E FAMIGLIA: IL CINQUANTESIMO DELLA SEZIONE DI CASTELFRANCO VENETO

Pubblicato da Silvia Lucchesi il

Sabato 3 maggio 2025, nella splendida cornice di Villa Corner della Regina a Cavasagra (TV), si è celebrato il cinquantesimo anniversario della Sezione AIA di Castelfranco Veneto, fondata il 12 ottobre 1974.  L’evento ha riunito associati, ex associati, familiari e numerose autorità, tra cui il presidente dell’AIA Antonio Zappi, la componente del Comitato Nazionale Valentina Finzi, il presidente regionale Tarcisio Serena e il sindaco di Castelfranco Stefano Marcon.

Dopo l’aperitivo di benvenuto, i presenti si sono spostati nel bellissimo Salone Nobile, dove si sono svolti gli interventi delle autorità. Attraverso ricordi dei presenti e un video celebrativo, è stato ripercorso il mezzo secolo di storia sezionale, tra aneddoti, traguardi e personaggi.

 Nel corso della serata, inoltre, si sono svolte anche le premiazioni dei dieci ex presidenti della Sezione, che sono stati ringraziati per l’importante lavoro svolto. Sono stati premiati anche gli associati che a luglio sono transitati agli organi tecnici superiori e sono stati assegnati i premi Bailo, Vincenti e Costacurta, dedicati a figure fondamentali del passato della sezione, la cui memoria si vuole far vivere anche nel presente.

La celebrazione è stata carica di emozione, riconoscenza e memoria verso il passato, ma anche di una grande speranza verso il futuro, personificato dai tantissimi giovani arbitri presenti. Sempre nella convinzione, però, che la Sezione, con la sua storia, svolga un ruolo fondamentale nella crescita di ciascuno dei giovani arbitri del presente, come ha sottolineato il presidente Sezionale Nicola Badoer: “Celebriamo 50 anni di passione, sacrifici, incontri e crescita. Festeggiamo il passato, ma con uno sguardo rivolto verso il futuro, con la consapevolezza che dietro ogni fischio c’è una famiglia che sostiene e comprende i giovani arbitri”. L’importanza della Sezione è stata sottolineata anche nell’emozionante intervento del Presidente Onorario della Sezione Sergio Costeniero,: “L’AIA deve essere come una casa per i giovani: protegge, accoglie e fa crescere. Allo stesso modo, la Sezione deve essere come il castello di Castelfranco, simbolo cioè di identità, protezione e appartenenza”. Lo stesso pensiero è stato espresso anche dal componente nazionale Valentina Finzi:  “50 anni non sono solo un numero. Sono passione, memoria, educazione, comunità.”

L’importanza dell’AIA, delle Sezioni e della finalità educativa dell’arbitraggio è stata poi sottolineata anche dal presidente nazionale Antonio Zappi, che ha evidenziato come: “L’arbitraggio è molto più che sport: è agenzia educativa, palestra di vita e faro di legalità. Chi entra in una delle nostre sezioni percepisce subito tutto il peso e il valore della storia che rappresentiamo e, proprio per questo, celebrazioni della memoria come quella di oggi sono fondamentali”. D’accordo con lui era anche il presidente regionale Serena: “Il futuro di tutti questi arbitri non sarà la Serie A, ma sarà essere formati con solidi valori”.

La serata si è conclusa tra abbracci, foto, premi e applausi, con la consapevolezza che i cinquant’anni siano una tappa importante, ma che altrettanto importante sarà il futuro che verrà e che la forza della Sezione risiede in tre semplici parole: memoria, passione e famiglia.