Test SDS
Il test SDS
Introdotto dalla UEFA nel 2018 circa, fa parte del programma di innovazione per la preparazione atletica degli arbitri. Utilizzato inizialmente in modo sperimentale, la UEFA ha notato che ha portato a uno standard di fitness e preparazione atletica più elevato per i propri arbitri. In particolare ha portato gli arbitri ad offrire prestazioni migliori nelle corse ad alta intensità rispetto a quanto già facciano nelle loro competizioni nazionali.
A partire dalla stagione 2021/22, l’SDS è stato adottato dagli arbitri della CAN (in sostituzione del famoso Yo-Yo Test) e anche a livello Sezionale e Regionale, con riduzioni sulle distanze da percorrere.
SDS è un acronimo per “single-double-single”. Gli arbitri devono effettuare un primo scatto di 60 metri, seguito da due doppi (2×36 metri per gli uomini, 2×30 metri per le donne, a velocità leggermente superiore ma non paragonabile al vecchio yo-yo) e infine un altro scatto finale di 60 metri.
L’idea è che un arbitro debba correre dal punto A al punto B per cominciare (single).
Successivamente ha un riposo di soli 6 secondi per poi correre dal punto B fino al conetto giallo, in prossimità del quale girarsi e tornare al punto B (double).
Un ulteriore riposo di 6 secondi e si corre nuovamente da B a A (single).
Questo conclude il primo “giro”, che gli arbitri devono ripetere per un totale di 15 volte, divise in 3 parti da 5. Dopo aver completato 5 ripetizioni, si completa il primo “set”, si riposa 60 secondi per poi ricominciare con il secondo. Lo stesso riposo si rispetta il secondo e il terzo set.
I tempi di riferimento per il test non rimangono però fissi per tutte le parti. Siccome gli arbitri necessitano di warm-up, tendono a diventare più veloci dopo l’inizio del test. Questi sono i tempi di riferimento per la prima parte:
- 16-22-16
- 15-20-15
- 13-18-13
- 13-18-13
- 13-18-13
Per la seconda e terza parte invece il tempo di riferimento è unico: 12-16-12. Questo significa che correrete i primi 60 metri in 12 secondi, seguiti da 6 di riposo. Successivamente correrete il double su distanza minore in 16 secondi, per finire gli ultimi 60 metri sempre in 12 secondi.
Inoltre la traccia audio, riportata poco sotto, scandisce anche i tempi intermedi, per dare due feedback intermedi una volta arrivati a 20 e 40 metri (feedback solo ed esclusivamente per l’arbitro, perché non rientrano tra i motivi di ammonizione ed espulsione durante il test).
E a livello OTS e OTR come cambia l’SDS?
A livello Sezionale e Regionale, il procedimento dell’intero Test resta identico. Un’altra cosa che non cambia è la traccia audio di riferimento (che trovate a fondo pagina disponibile per il download).
Il Settore Tecnico ha però apportato delle variazioni alla distanza totale del test, che vediamo quindi modificata per i ragazzi dell’OTS: mentre la distanza ufficiale del test è di 60 metri, la distanza per gli OTS è stata modificata in 45 metri totali, con traccia sonora rimasta invariata e feedback sonori che ora andranno considerati sugli intermedi dei 15 e 30 metri.
Vediamo quindi accorciato anche il “double”, che verrà effettuato ora sui 26 metri.
Con queste nuove distanze osserviamo come, durante il test, ogni ripetizione del single-double-single porterà i giovani arbitri ad effettuare 142 metri, per un totale di 2.13 km (550 metri in meno del test sui 60), da percorrere fino alla fine del test.
Un’ulteriore variazione di distanze è stata adottata dai CRA, le distanze in questo caso passano da 60 metri a 51 (con gli intermedi a 17) e il double sui 30 metri.
Perché è stato introdotto l’SDS in sostituzione dello Yo-Yo?
Il motivo principale è semplice, il test SDS è molto più in linea con le necessità di un arbitro durante una gara.
In particolare:
- La distanza che si corre durante il test SDS è simile a quella coperta durante una gara. Per esempio i 60 metri di scatto fanno riferimento ad uno scatto da area a area.
- Durante il test SDS gli arbitri sono portati a correre per l’intera durata ad alta intensità, che è quello che si fa nelle gare ad alto livello.
- Ci sono inoltre meno “turn around” rispetto allo test Yo-Yo, anche questo più simile ad una prestazione in gara.
- Il test SDS risulta meno impattante sul sistema muscolare e scheletrico (tendini, articolazioni, etc.)