FAME DI CONOSCERE: IL CRA VENETO A CASTELFRANCO

Pubblicato da Francesco Savino Marin Zanetti il

“Abbiate fame di conoscere: questo è l’unico modo per arrivare in alto”. Con queste parole Tarcisio Serena, Presidente del Comitato Regionale Veneto, ha chiuso la Riunione Tecnica Obbligatoria di lunedì 6 settembre 2025. Una riunione che ha visto ben tre ospiti molto importanti prendervi parte: oltre al presidente regionale Serena, erano presenti anche Rosario Tucci, presidente del Collegio dei Probiviri, e Federico Modesto, componente del Comitato Regionale. 

Dopo un breve saluto del Presidente sezionale Nicola Badoer, la riunione è iniziata con l’intervento di Tucci, che ha parlato dell’aspetto comportamentale: un arbitro, ha detto, deve essere sempre superiore a qualsiasi forma di mancanza di rispetto, non rispondere mai con la stessa moneta, e deve essere un perfetto esempio di integrità morale e autocontrollo. “Se il vostro comportamento sarà stato corretto e esemplare, le conseguenze per chi non vi porta rispetto saranno gravi, date anche le recenti riforme al codice di giustizia sportiva”, ha ricordato ai presenti.

Ha poi preso la parola il Presidente Regionale Serena, che, collegandosi all’intervento precedente, ha ribadito l’importanza della presentazione una volta arrivati al campo: “Appena arrivate, le squadre vi scrutano, cercano di capire come devono approcciarsi, cosa potranno fare e cosa no. Se vi presentate alla partita bene, siete praticamente a metà dell’opera”.

Poi è passato all’argomento centrale del suo intervento: cos’è importante fare per andare avanti nella carriera arbitrale? La preparazione atletica, uno degli aspetti fondamentali che un arbitro deve sempre migliorare. Arbitrare partite, perché per un arbitro, al contrario di un calciatore, quello è l’unico momento in cui svolge effettivamente il suo compito. Ma, più di tutto, conoscere la materia, conoscere il gioco del calcio: “La voglia di conoscere, andare in sezione tutti i lunedì sera, chiedere ai colleghi esperti di venire a vedervi, andare voi stessi a vedere le partite dei colleghi, ascoltare bene i consigli degli osservatori, queste sono le cose che vi faranno migliorare”. Insomma, partecipare alla vita associativa non è un optional per un arbitro, è un must: l’esperienza dei colleghi è spesso di grandissimo aiuto per la propria crescita personale. Il ruolo di un osservatore, in particolare, è importantissimo: “Gli osservatori non vengono a vedervi perché vengono pagati, vengono perché ci tengono a farvi migliorare condividendo la loro esperienza”.

Alla fine della riunione, il Presidente sezionale Badoer ha ringraziato gli ospiti per il loro contributo: “Sono sicuro che tutti noi faremo tesoro di tutti i consigli che ci avete dato stasera, per diventare sempre più bravi e arrivare sempre più in alto”.

Coerentemente con quello che era stato detto nella riunione, molti associati hanno proseguito la serata assieme per mangiare una pizza assieme agli ospiti, in un bel momento di aggregazione e condivisione di esperienze.

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