A Mazzoleni il premio per i 75 anni di tessera
Pubblicato da Silvia Lucchesi il
A Mazzoleni il premio per i 75 anni di tessera
Quella di mercoledì 20 novembre è stata un grande serata per il nostro associato Gianpietro Mazzoleni: ha infatti ricevuto a casa la visita del componente del Comitato Nazionale Antonio Zappi. Zappi è giunto a Castelfranco per consegnare a Gianpietro la targa commemorativa ufficiale per i settantacinque anni di tessera, dopo che, ad ottobre dello scorso anno, il nostro associato aveva ottenuto come riconoscimento informale una pergamena creata dalla Sezione di Castelfranco. Insieme a Zappi, hanno partecipato alla visita anche il presidente onorario della Sezione di Castelfranco Sergio Costeniero e l’attuale presidente Nicola Badoer, che hanno festeggiato con Mazzoleni la consegna dell’importante e gradito riconoscimento, che rappresenta la massima benemerenza dell’AIA, le nozze di diamante con l’associazione.
Mazzoleni, che oggi ha 97 anni, è ormai al suo settantasettesimo anno di permanenza nell’Associazione Italiana Arbitri: ha infatti frequentato il corso arbitri a Treviso nel 1947, a vent’anni, debuttando poi subito in Seconda Divisione a Mignagola di Carbonera. Medico laureatosi a Padova, Mazzoleni ha lavorato all’ospedale di Modena e a quello di Castelfranco. Tuttavia, Gianpietro ha svolto la sua attività professionale anche all’interno dell’Associazione Italiana Arbitri: è stato infatti dal 1976 medico fiduciario regionale e dal 1978 componente della commissione medica nazionale. Dal 1976 è anche arbitro benemerito.
Così ha commentato l’evento il presidente onorario Sergio Costeniero: “Nel compimento del 50° anniversario della fondazione della Sezione di Castelfranco Veneto, tutti indistintamente, dall’arbitro più giovane ai colleghi che hanno visto posare nel 1974 la prima pietra siamo fieri e onorati di festeggiare il prof. Mazzoleni, figura di esemplare comportamento e di ineccepibile rettitudine morale”. “E’ un grandissimo orgoglio avere un associato così longevo all’interno della nostra Sezione – ha aggiunto il presidente Nicola Badoer – perché ciò ci fa capire che l’arbitraggio non è solo attività in campo, ma anche e soprattutto un insieme di valori, che permangono per sempre in chi li vive”.